I rifiuti pericolosi sono soggetti all’accordo ADR se sono composti da sostanze o oggetti inclusi nella tabella A oppure se presentano delle caratteristiche di pericolo che rientrano in una o più classi ADR.
La classificazione dei rifiuti pericolosi soggetti all’ADR può essere fatta secondo le disposizioni del paragrafo 2.1.3.5.5:
Se la materia da trasportare è un rifiuto, la cui composizione non è esattamente conosciuta, la sua assegnazione a un numero ONU e a un gruppo d’imballaggio conformemente a 2.1.3.5.2 può essere basata sulle conoscenze che lo speditore ha sul rifiuto, come pure su tutti i dati tecnici e dati di sicurezza disponibili, richiesti dalla legislazione in vigore, relativa alla sicurezza e all’ambiente. In caso di dubbio, deve essere scelto il grado di pericolo più elevato.
Se tuttavia, in base alle conoscenze della composizione del rifiuto e delle proprietà fisiche e chimiche dei componenti identificati, è possibile dimostrare che le proprietà del rifiuto non corrispondono alle proprietà del gruppo d’imballaggio I, il rifiuto può essere classificato di “default” sotto la più appropriata rubrica n.a.s. di gruppo d’imballaggio II.
Tuttavia, se è noto che il rifiuto possiede solo proprietà pericolose per l’ambiente, esso può essere assegnato al gruppo di imballaggio III sotto i N. ONU 3077 e 3082.
Questa procedura non può essere utilizzata per i rifiuti contenenti materie appartenenti ad alcune classi di pericolo molto pericolose.
Per classificare un rifiuto secondo l’ADR generalmente ci si avvale delle informazioni derivanti dal rapporto di prova di classificazione del rifiuto e/o delle schede di sicurezza delle materie da cui si origina il rifiuto.