Nell’ADR 2013 nella classe 8 delle materie corrosive sono stati introdotti i prodotti chimici sotto pressione:
materie liquide, pastose o pulverulenti sotto pressione alle quali viene aggiunto un gas propellente che risponde alla definizione di un gas compresso o liquefatto e le miscele di queste materie.
I gas tossici, i gas comburenti o i gas piroforici non devono essere utilizzati come gas propellenti nei prodotti chimici sotto pressione.
Un prodotto chimico sotto pressione in un generatore d’aerosol deve essere trasportato sotto il N° ONU 1950.
Istruzione d’imballaggio P206
L’istruzione d’imballaggio P206 che era riferita all’UN 3150 adesso è riferita ai PRODOTTI CHIMICI SOTTO PRESSIONE.
Salvo indicazione contraria nell’ADR, le bombole ed i fusti a pressione conformi alle prescrizioni applicabili del capitolo 6.2, sono autorizzati.
- Devono essere soddisfatte le disposizioni speciali del 4.1.6.
- Il periodo massimo tra le prove per l’ispezione periodica deve essere di 5 anni.
- Le bombole ed i fusti a pressione devono essere riempiti in maniera che a 50°C la fase non gassosa non superi il 95% della loro capacità in acqua e che a 60°C non siano completamente riempiti. Quando sono riempiti, la pressione interna a 65°C non deve superare la pressione di prova delle bombole e dei fusti a pressione. Si deve tener conto delle pressioni di vapore e dell’espansione volumetrica di tutte le materie nelle bombole e nei fusti a pressione.
- La pressione minima di prova deve essere in accordo con l’istruzione d’imballaggio P200 per il propellente ma non deve essere inferiore a 20 bar.
Le bombole ed i fusti a pressione non devono essere presentati per il trasporto quando sono collegati ad un dispositivo per l’applicazione a spruzzo come un tubo flessibile o una lancia.
PP89 Nonostante il 4.1.6.9 b), le bombole non ricaricabili utilizzate per i N. ONU 3501, 3502, 3503, 3504 e 3505 possono avere una capacità in acqua, espressa in litri, che non superi 1 000 litri diviso per la pressione di prova, espressa in bar, a condizione che le restrizioni in materia di capacità e di pressione della norma sulla costruzione siano conformi a quelle della norma ISO 11118:1999, che limita la capacità massima a 50 litri.